a celebration of Humans, Food, & Culture
Bergen & Pane alla Banana 14 e 15 Giulio
Arriviamo a Bergen (che abbiamo scoperto che pronunciarsi “Behhgan” non Burgin) portando due zaini super carichi, un mucchio di pane alla banana di mia mamma in un bagaglio a mano, e una tenace volontà di esplorare la città conquistando il nostro jetlag. Siamo scesi dall’autobus dell’aeroporto al mercato del pesce e abbiamo camminato per circa 100 metri fino ad un ostello, dove hanno deciso di tenerci i bagagli per qualche ora (è sempre un ottimo modo di viaggiare in città quando hai uno zaino). Dopo aver scaricato i nostri bagagli, abbiamo camminato attraverso il mercato. È una mattinata soleggiata, ombrelli multicolore ricoprono la banchina come una coperta di patchwork e dietro al porto si possono vedere le blu, rosa, verdi case in legno allineate all’ingresso a destra del vasto porto. Il mercato del pesce è pieno di turisti; tra francesi, tedeschi e norvegesi qui i pescivendoli chiamano i loro prodotti per attirare i turisti. Gli stand vendono frutta, souvenir, e differenti tipi di novità di carne e pesce; carne di balena, salsiccia di renna, vongole, baccalà, pesce diavolo, e così via. Anthony ed io abbiamo provato a cucinare carne di balena e salsiccia di renna. Il gusto dei salumi era come quello di un prosciutto sostanzioso, che mi piace molto, ma la carne di balena aveva un gusto di tonno piccante con un retrogusto oleoso, ho mandato giù per apprezzamento. Il mercato del pesce e la sua area circostante non è l’esperienza tradizionale che stavamo cercando, essendo piena di tende di souvenir, ristorantini, e supporti internazionali per turisti. Tuttavia, è stata un’esperienza da novella ed è servita come divertimento lungo il nostro viaggio alla Vecchia Bergen o “Bryggen”. Bryggen è composta da 61 case in legno dello stile del periodo pre-anseatico ed è segnato come uno dei “siti di patrimonio mondiale culturale” dell’UNESCO. A causa di molti incendi che hanno colpito la vecchia città in legno, solo un quarto delle case in legno a Bryggen sono datate all’inizio del diciottesimo secolo; le case rimanenti sono state restaurate.
Dopo un paio di ore di esplorazione di Bryggen e della vicina fortezza medievale Bergenhus, decidiamo di controllare le strutture che Anthony aveva trovato attraverso il couchsurfing. Abbiamo preso i nostri zaini e attraversato il famoso ponte Askøy, arrivando ad Ask Free School sull’isola di Askoy. L’autobus da Bergen ci ha lasciati alla base di una grande collina. Dopo un po’, sbuffando e soffiando, abbiamo raggiunto la cima della collina e camminato in un viale fiancheggiato da splendidi alberi che conducevano all’entrata di una grande villa bianca, che si affaccia sui campi di fragole e sul mare. Un giovane uomo, camminando verso di noi per salutarci, si presenta come Stian, il nostro ospitante. Lui ci ha poi guidati all’entrata della grande villa bianca e ha aperto le porte invitandoci ad entrare. La mia bocca si spalanca appena capisco che resterò in questa lussuosa villa gratuitamente. Guardo Anthony che sorride e ammicca in risposta al mio stupore. Due notti gratuite e la possibilità di incontrare persone provenienti da tutto il mondo, in uno dei paesi più costosi al mondo…il nostro viaggio è sicuramente iniziato nel migliore dei modi.
Stian e due colleghi hanno messo in piedi Ask Free School come un progetto di imprenditoria sociale per “studenti” che alloggiano nella “scuola” con l’obbligo di essere insegnanti oltre che studenti. Sia che si insegni giocoleria, inglese, cucina o qualsiasi altra cosa, si è invitati a far parte dell’esperienza di apprendimento. Durante la settimana si impara dagli altri studenti e si dà una mano nelle fattorie locali e in cambio si ha vitto e alloggio presso la scuola. Ask Free School è una grandiosa idea. Anche se siamo arrivati nella scuola durante l’esordio, siamo entusiasti di vedere dove può arrivare!
Il nostro periodo alla Scuola è stato molto piacevole; quando non avevamo in programma il nostro viaggio; siamo usciti, abbiamo cucinato, suonato musica, e nuotato nel lago vicino. Abbiamo conosciuto molte persone durante il nostro soggiorno, guardato la Coppa Mondiale insieme, e siamo stati alzati fino alle prime ore del mattino a parlare a lume di candela…è stato come un sogno. Chiunque abbiamo incontrato a Scuola era molto eccitato riguardo a The Recipe Hunters. Tutti ci hanno invitati a stare a casa loro se avessimo deciso di visitare i loro paesi e ci hanno dato consigli su quali cibi documentarci quando saremmo stati in visita.
Con due giorni di anticipo prima di arrivare alla fattoria, abbiamo deciso di fare del volontariato, abbiamo deciso di lasciare Bergen e dirigerci verso Oslo. Ci siamo alzati presto la mattina e preso un autobus a Bergen. Dopo di ché abbiamo preso la Fløibanen funicular, saliamo in cima al Monte Floyen per una avere una vista dall’alto della città e dell’oceano. Tornati al pian terreno, ci siamo fermati allo stand di salsicce di renna e abbiamo ordinato una un pølse di renna con salsa piccante di mirtilli rossi. La salsa sembrava senape dolce e aspra, mentre la miscela di carne sapeva di una miscela di carne di mucca e agnello. Continuando con la nostra spontaneità decidiamo di fermarci in una città a caso tra Bergen e Oslo per la notte. I lavoratori presso le stazioni di treno e autobus ci danno alcuni consigli su dove andare, così decidiamo di comprare un biglietto del treno per Gol (è stata d’influenza probabilmente la vittoria della Coppa Mondiale della Germania).
Tra puntini frustranti di Internet sul treno a Gol, Anthony tentativi di trovare un posto per noi a dormire. Decido di pisolino piuttosto che essere frustrati dalla connessione internet incoerente. Mi sveglio di un Anthony eccitato, il quale spiega che ha trovato e contattato i padroni di casa più interessanti di Airbnb;una startup agricoltura imprenditoriale, invitando gli ospiti a prendere parte nella loro vita giorno per giorno. All'apertura suo computer, si scopre che il suo messaggio ha attraversato e che abbiamo un invito a rimanere con dettagli esatti di come arrivare al loro fattoria! Un problema: l'azienda agricola è un'ora fuori la strada e che avremmo dovuto rimanere sul treno per 4 fermate in più. Anthony mi convince a seguirlo in macchina caffè dove i conduttori del treno potrebbe essere più rilassato con il controllo dei biglietti. Mi siedo timidamente, ottenere sul mio portatile e prego che il conduttore non ci si accorgerà o ricordare che fermata dovremmo scendere. Stringo i denti mentre passiamo Gol e guardiamo Anthony prendere un grande morso di un nettarine succosa. Come è possibile che lui possa rimanere così rilassato quando infrangere la legge? Improvvisamente, un conduttore treno cattura la mia attenzione, scuote la testa e con rabbia si avvicina a noi. Le mie mani cominciano a sudare, le ascelle formicolio e io sono un millisecondo da dicendo, "siamo così dispiaciuti, ci siamo persi," prima che il conduttore dice "per favore! Non mangiare cibo di fuori nel caffè." "Uff!!!"
Siamo stati a Hønefoss, una città fantasma norvegese, senza essere arrestati. Siccome c’è luce per venti ore durante l’estate, le nostre nove di sera sembravano le cinque del pomeriggio, ad eccezione del fatto che ogni negozio era chiuso e le strade e le piazze erano vuote. Ci dirigiamo verso la stazione degli autobus dove incontriamo due anziani autisti seduti su sedie pieghevoli davanti a un autobus. Li abbiamo salutati e abbiamo chiesto dove poter prendere del cibo da mangiare. Sono molto eccitati di scoprire che Anthony è di New York City; uno dei due autisti ci dice che c’è stato tre volte e sta risparmiando soldi per poterci portare sua moglie. Davvero carino! Ci hanno indirizzati verso un posto di kabob, uno dei pochi stabilimenti aperti in città. Anthony vede un quadro dipinto sul muro di un vecchio con un grembiule e la parola “babol”, così ha iniziato a cantare “babol, babol”. Il proprietario dietro al bancone ha sorriso istantaneamente. Dev’essere Babol. Contento di praticare il suo inglese e scherzando con noi, carica i nostri spiedini, ci fa uno sconto del 25%, e ci dà qualche gelato gratis. Ancora affamati dopo aver finito il gelato e gli spiedini, ci siamo ricordati che avevamo del pane di banana che mia mamma aveva fatto per noi! Quale modo migliore di godersi un’ora di viaggio in autobus con del Pane alla banana di Pamela, Fatto con Amore!
Scritto da The Recipe Hunters: Anthony Morano e Leila Elamine